lunedì 12 agosto 2013

Elogio del leone.


Spesso le neomamme mi chiedono consigli sui bambini (tu ne hai tre e insegni pure…).

Se c’è una persona completamente inadatta a fornire la qualsivoglia informazione su un qualsiasi argomento (se si eccettua la filosofia, studenti balordi  filate a ripassare!) quella sono io.

Un’unica certezza ho acquisito in questi anni e sarò ben lieta di condividerla con voi:

Potendo scegliere e soprattutto programmare cercate di partorire in agosto.

Io ho avuto due figli in agosto ma in effetti si è trattato di due eventi assolutamente fortuiti; le date previste per il parto erano rispettivamente il 17 settembre e il 13 ottobre. L’unica figlia che doveva nascere a fine agosto/inizio settembre è arrivata in effetti ai primi di giugno.

Prevedo già le vostre obiezioni, ma come ad agosto? Ferie rovinate, caldo torrido, caviglie gonfie come zampogne, dita a cotechino,  la sensazione di essere una balena spiaggiata…

Non posso negare in effetti questi inconvenienti ma vi assicuro che, questi pochi mesi di patimento, vi garantiranno anni di libertà e spensieratezza assolute.

Chiarifico il concetto; gli ultimi dieci maggio della mia vita sono stati completamente dedicati  ai preparativi per la festa di compleanno di Leli.

Bisogna innanzitutto trovare una location, io in questi anni ho affittato sale comunali, oratori, un fienile fino ad arrivare al sommo sacrificio: la festa a casa. Il primo trattenimento domestico da noi offerto è stato un

pigiama party, ho i brividi ancora ora…sedici ore non stop con dieci preadolescenti sparpagliate in casa come biglie impazzite.


Sono sempre riuscita a non arrivare al gradino più basso e senza ritorno: la festa da Mac Donald’s

Poi bisogna predisporre  attività da fare perché ahinoi i tempi sono cambiati. Durante le mie festicciole infantili, mia madre, come ogni brava mamma anni ‘ 70 , non pianificava una beata cippa, si limitava ad aprire le porte del salone , ci raccomandava di non sporcare i divani di velluto verde oliva, lanciava qualche pacco di patatine, apriva due aranciate e via…a leggere Annabella fino al taglio della torta.

Invece ora bisogna organizzare giochi, tornei, cacce al tesoro sempre tenendo presenti le peculiarità di ogni infante invitato acciocchè ognuno possa emergere in qualcosa.

Fare le coppie per il gioco del fazzoletto è una delle opere  di più alto equilibrismo tattico  di cui sono a conoscenza. Si richiedono doti di mediazione che credo non sfigurerebbero nelle trattative mediorientali.

Altra differenza, rispetto agli anni ‘ 70, è che ora i bambini arrivano TUTTI accompagnati e, tendenzialmente, una buona metà dei genitori decide di presenziare, scattare foto all’impazzata e commentare sottovoce quanto siano poco indovinate le squadre per la caccia al tesoro.

Anche i rinfreschi non sono più basic come nei felici anni della mia innocenza , ma prevedono vivande differenziate per allergie, idiosincrasie e  pallini genitoriali.

Un capitolo a parte merita la torta. Ai miei tempi  una delle onte più gravi che potesse colpire un ragazzino era la famigerata torta fatta in casa spacciata per torta di compleanno. Mia nonna provava tutti gli anni a propormela nonostante i miei dinieghi furiosi.

Ora invece bisogna seguire corsi di cake design, imparare a fare il pan di spagna senza lievito, la bagna senza alcool, la pasta di zucchero, i disegni con il cioccolato.

La festa deve avere un tema e la torta deve intonarsi. Negli anni ho provveduto a confezionare torte Winx, Hello Kitty, pirata, mare, campo da tennis. Ho pure dovuto costruire un castello di wafer (proprio io che non ho mai potuto soffrire i lego).

Ora invece permettetemi  di introdurvi nel meraviglioso  mondo dei festeggiamenti per i nati d’agosto come il Vic (6 agosto) e JF (19 agosto)

5 agosto mattina “ Pan compra qualche pacchetto di caramelle al supermercato che domani è il compleanno del Vic”

“Oh già”

5 agosto pomeriggio/sera  “ Bambini mi raccomando eh, domani venite perché portiamo le caramelle per il Vic!”

FINEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!

Il giorno dopo si munisce il festeggiato di un pacco di caramelle, ci si disinteressa completamente della loro distribuzione  et voila!
Quest’anno ho aggiunto al solito copione un tocco di spudoratezza. Gli amici milanesi non potevano venire in spiaggia per cui abbiamo   acquistato una torta al limone da  Carrefour (3,79euro) e siamo andati a   
mangiarcela a CASA LORO. La loro gentilissima nonna ci ha provveduto piattini e bevande e manco ho dovuto sparecchiare alla fine.

2 commenti:

  1. sono morta morta dal ridere. io sai che tema ho scelto nel beato fine marzo? il gruffalo!!!!!! e che cazzo è il gruffalo appunto...tanto per non complicarmi la vita i top dei cup cakes del gruffalo amazon li spediva solo in inghilterra... e io li ho fatto spedire alla mamma dell'au pair che poi me li ha mandati. non ho parole:) viva i compleanni ad agosto:)))

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  2. Eeeeeeeeeeee cara mia trimamma non ci si improvvisa...

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