venerdì 21 febbraio 2014

Partenze, bugie e au pair.

Meno dieci...
Allora, niente panico. Anzi veramente ok panic!
La Numero Sette è  ormai sul punto di partire, il due marzo riempirà i suoi due menhir...pardon, pratici bagagli a mano e, lieta e spensierata, raggiungerà quel di Firenze, lasciando la famiglia Gamelli e soprattutto la sottoscritta in un mare di melma.
Al momento non ho ancora trovato la sostituta, i bannaggi dal sito au pair world proseguono serrati e non ho più riferimenti e ormai passo le serate scrivendo incomprensibili email.
La N7, se vi ricordate, aveva già espresso a novembre la volontà di cambiare regione e io avevo compreso le sue ragioni.
Dopo le vacanze di Natale però, la nostra inglesina mi aveva comunicato la sua volontà di tornare definitivamente a casa a marzo perchè attesa per colloqui lavorativi.
La Number Seven però aveva sottovalutato la potenza e la capillarità del servizio investigativo che fa capo alla rete delle host mum. Praticamente in tempo reale avevo saputo che si sarebbe ricollocata, da marzo a giugno, presso una famiglia fiorentina.
Non le ho mai raccontato di questa scoperta perchè comprendevo il suo imbarazzo e timore di ferire i nostri sentimenti e anche perché (Jen non sghignazzare che ti vedo) sono fondamentalmente una persona discreta e ritenevo che non fossero fatti miei.
Sabato scorso però ho buttato completamente alle ortiche tutti i miei propositi di pacato self control e freddo disinteresse...
Ma andiamo con ordine; sabato mattina cerco, sul mio profilo facebook, alcune foto che la Numero Sette mi ha inviato in passato ma non le trovo. Decido quindi di inviarle un PM per chiederle un nuovo invio e...SORPRESA! La fanciulla non appare più nella lista delle mie amicizie, nè sul mio profilo ufficiale nè in quello declinato Lu Gamelli.
A questo punto un lampo squarcia il velo...OHIBO'...la Numero Sette sta cercando di prendermi per il cul...buggerarmi!
Stai a vedere che mi ha eliminato dalle sue liste di contatto per impedirmi di visionare le sue attività dei prossimi mesi e pensava non me ne accorgessi.
Decido di affrontarla direttamente,io posso benissimo sopravvivere rompendo il fragile filo internettiano che ci lega , ma a questo punto, prevedo un progressivo scaricamento della Gamelli's family e un conseguente grave dispiacere della mia primogenita. Sotto l'orrida e sgarbata scorza della preadolescente da manuale, batte infatti un cuore fragile e facile alle ferite.
Espongo quindi i miei dubbi e le mie deduzioni alla cittadina di Albione, ne ottengo in cambio schiarimenti di gola, rovesciamenti pupillari e scuse balbettate: " Ah scusa, ho avuto la conferma ieri, ma era ormai tardi per dirtelo...non so proprio come mai non sei più nel novero delle mie amicizie, ci sarà stato qualche problema su facebook..."
Altaltalt...Number Seven, are you joking? Stai pazziando?  Ma tu lo sai con chi stai parlando? Credi che l'abilitazione all'insegnamento me l'abbiano data per caso?
Io sono il frutto di dodici anni di selezioni folli e cervellotiche. Sono più  di dieci anni che riesco ad iscrivermi nelle graduatorie ad esaurimento e a produrre la documentazione richiesta anche quando il preavviso è  di dodici ore. Ho sempre scoperto gli errori di valutazione del mio punteggio, guarda la combinazione sempre a mio sfavore. Ho trovato scuole in posti dove, secondo Google maps manco esisteva il posto. Tratto ogni giorno con almeno un centinaio di adolescenti (e non vorrei infierire Number Seven, ma sono adolescenti ITALIANI! Lo stesso DNA di Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Alessandro Volta, Charles Ponzi, Al Capone...) e riesco quasi sempre a tornare a casa indenne.
Identifico il fruscio di un bigliettino a dieci metri di distanza, so leggere il labiale e individuare a colpo sicuro chi mi manda silenziosamente a quel paese , mi basta entrare in una classe per sapere chi ha letto il libro assegnato per le vacanze, chi è  arrivato a pagina cento e chi mi dirà  che in libreria non ce lo avevano. Riconosco un diciottenne che mente pure se stringe una Bibbia nella mano destra, ha su di sé  un'aureola che irradia bagliori di santità  e invoca catastrofi apocalittiche in caso di impostura (l'Italia ha pure dato i natali a Eleonora Duse, non dimentichiamocelo).
Posso compiere raffinate perizie calligrafiche con un solo sguardo grazie alle quali scopro chi ha copiato da chi. Ho stampigliato in mente l'albero genealogico di ogni singolo allievo in modo da non farmi mai cogliere impreparata da zii lontani e nonni di salute malferma.
Dai, Numero Sette, veramente credevi di farcela?
In serata ho ricevuto una nuova richiesta di amicizia.

 


12 commenti:

  1. sei mitica...non posso ridere stò lavorando e mi prenderebbero per pazza.....penso che queste ragazzotte alla pari ti stanno creando qualche corto circuito...ma tu andrai avanti.....aspetto l'entrata dell'8° (volevo scrivertelo in francese ma sono arrugginita e di fronte ad una prof ho preferito non fare errori)

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    1. Questa prof qui insegna filosofia e non scriverebbe in francese in pubblico neanche sotto tortura.

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  2. Che ti adoro lo sai vero? E ribadisco...non stavo sogghignando!!!

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  3. Lu, sono le otto e mezza di sabato mattina, qui tutti dormono ancora e io faccio fatica a non scoppiare in una sana risata. Sei troppo forte!
    Grazie per avermi fatto cominciare nel modo giusto la giornata. Quanto a te, in bocca al lupo con la number eight e non smettere mai di raccontare le tue avventure!
    Un abbraccio .... ( in francese)

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    1. Grazie Catia! Non ti preoccupare, mi sa che il racconto sarà ancora lungo...

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  4. Ma quanto rido? Poveretta, ci ha provato... ma non aveva ancora capito con chi aveva a che fare!!! hihihi! Sei una forza, proffe ^_^

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  5. Eccerto, stai a vedere che basta un'inglesina qualunque...

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  6. Beh non avrei voluto essere al suo posto. Altro che i miei shampoo tu hai fatto piega e contropiega e nemmeno un capello fuori posto....

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    1. tse, e non ho manco accennato ai miei superpoteri di trimamma...

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