Innanzitutto devo provvedere alla stesura di nove piani di lavoro.
Il piano di lavoro è la programmazione delle attività che abbiamo intenzione di svolgere durante l'anno scolastico,la loro scansione temporale e gli obiettivi didattici, formativi e trasversali che intendiamo perseguire. Io lavoro in tre scuole e ogni istituto richiede che una specifica modalità di consegna per il mio piano delle attività: un istituto vuole che sia caricato sul registro elettronico e reso visibile anche alle famiglie, un altro che venga inviato al dirigente scolastico e al coordinatore di classe via e-mail, mentre l'ultima scuola lo desidera stampato in cartaceo e consegnato A MANO in segreteria didattica. Al momento sto leggendo 200 e-mail di sventurati insegnanti che non riescono in alcun modo a caricare il malloppo sul registro elettronico dato che, a quanto pare, non si riesce a formattare decentemente il documento e tutti paventano la figuraccia con i genitori.
Successivamente dovrei dedicarmi alla stesura delle prime verifiche scritte del quadrimestre, ho predisposto infatti due verifiche sommative a breve risposta aperta nel triennio e un tema in seconda.
Aggiungo anche che subdoro manovre eversive da parte di una delle succitate classi del triennio (non rammento di aver mai visto chicchessia aprire un libro o prendere un appunto nelle ore delle mie lezioni) per cui sono seriamente intenzionata a predisporre 10 verifiche diverse (gli allievi sono venti) giusto per puntualizzare che esiste qualche impercettibile differenza tra una persona nata nel 1970 come la sottoscritta e dei baldanzosi giovannottelli targati 1995/96. So però che questa mia presa di posizione genererà a catena altri impegni e lacciuoli.
Prevedo infatti un tempo di correzione nettamente superiore alla media e, soprattutto, un gran numero di insufficienze e voti bassi, cosa che darà vita a una vibrata protesta tra gli alunni della classe coinvolta che sfocerà nella richiesta di una verifica di recupero. Richiesta che, ahimè dovrò accogliere e concretizzare nella preparazione di un'altra verifica sommativa e così via fino all'esaurimento delle insufficienze e della prof..
Per finire devo anche trascrivere voti, assenze e lezioni svolte sull'ultimo registro elettronico messomi a disposizione. L'operazione è lunghetta, ormai è la terza volta che la compio e so che richiede pazienza e precisione. Non ho molto tempo a disposizione perchè ho contrattato con mio padre un pomeriggio di libertà dai boys (portati nelle native Langhe dal nonno) in cambio della visita domenicale alla mia amata nonna. Alle diciassette, quindi, dovrò abbandonare la postazione di lavoro e chi si è visto, si è visto.
Cosa sta facendo in realtà la prof
La prof, mentre attendeva scrupolosamente ai compiti imposti alla funzione docente, ha pensato di meritarsi una piccolissima pausa e, cercando spunti per il prossimo dinoparty del Vic, è incappata in un sito che illustrava il procedimento per confezionare delle splendide uova di dinosauro, utilizzando farina, caffè in polvere, sabbia, sale e acqua per cui, tralasciando allegramente i suoi doveri istituzionali, ha cominciato a impastare, coadiuvata dal fido Kenwood e da Leli.
Il Pan, sopraggiunto, ha cercato di assaggiare la mistura ma non credo gli abbia fatto malissimo, in fondo, sabbia a parte, è tutta roba commestibile. Dopo abbiamo inserito i piccoli dinosauri di plastica nella miscela cui abbiamo dato forma ovale. Siamo soddisfattissime del nostro lavoro! Non paga di ciò ho pure provveduto a modellare un T-Rex in pasta di zucchero per la torta e ho riempito due stampini in silicone (tirannosauro e triceratopo) con del cioccolato bianco per creare altre decorazioni mangerecce. Ecco il frutto parziale della nostra frenetica attività pomeridiana (in realtà le uova sono una quindicina e giacciono, scompostamente sistemate, sotto il nostro termosifone:
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