giovedì 23 gennaio 2014

Colloquio due.

Ragazza francese.
Mi fa immediatamente una buona impressione, accetta la mia amicizia su Facebook,  chiedendomi educatamente le ragioni della mia richiesta.
Sorprendentemente non ha foto indecenti o in preda a fumi alcolici (o di altro tipo) ma neanche  istantanee dolciastre in cui abbraccia indifferentemente bambini, cagnolini o altri piccoli mammiferi (diffidate nel caso, vuol dire che il profilo è  stato creato in esclusiva funzione di un'ipotetica host family).
Aderisce immediatamente alla mia richiesta di una chattata su Skype, fissiamo un appuntamento e LO RISPETTA AL SECONDO!
Chiaccheriamo piacevolmente per una quarantina di minuti, mi parla dei suoi studi passati e delle sue aspirazioni per il futuro, mi chiede cosa mi è  piaciuto del suo profilo (e qui non ho il coraggio di dirle che non ne ho la più  pallida idea, dato che seleziono una trentina di papabili au pair al giorno, sotto la rude scorza di cacciatrice di giovani teste batte comunque un cuore).
Passiamo quindi ad elencare le nostre aspettative nei suoi confronti e le illustro le varie attività  che dovrà  fare con i bimbastri. Mi chiede che genere di libri prediligano leggere e mi consiglia dei titoli che lei da piccola ha molto amato.
Elenca le sue passate esperienze con i bambini, ha già  fatto l'au pair a Londra per sei mesi con due bambini di età  simile a quella dei boys.
Si mostra solo preoccupata per il discorso nuoto, lei sa nuotare  (vive in un paese di mare) ma non ha diplomi specifici. Controbatto che non sto cercando un'assistente bagnanti, certo non voglio una persona che non introduca manco il malleolo in acqua perché  terrorizzata.
Introduco io il discorso retribuzione, le propongo la cifra (tarata verso il basso) che proponiamo abitualmente e lei si mostra contenta e mi dice che le pare un'ottima offerta (!)
Termino specificandole che siamo molto disordinati e lei si mette a ridere dicendo che evidentemente non ho mai soggiornato in una casa dello studente.
Ci lasciamo cordialmente riservandoci la possibilità  di riflettere tre giorni prima di prendere una decisione.
Prima di attaccare mi dice timidamente che spera proprio che io scelga lei dato  che le interessa la prospettiva di poter valorizzare la sua cultura e la sua lingua, le altre famiglie le paiono più  interessate ad avere una baby sitter a buon mercato che a uno scambio culturale.
Il giorno successivo le invio per e-mail le foto della sua stanza e del bagno e ne ottengo un entusiastico consenso.
So che a questo punto siete tutti in piedi a fare la ola e mi vedete già a sorseggiare Pastis (bleagh),  con un croque monsieur in mano  felicemente accasata con una jeune fille che non pensa ad altro che ad alleviare i miei crucci.
Ahimè, la storia ha un seguito.
All'alba del terzo giorno trovo su Skype questo messaggio:

 "Bonjour, je vous envois un message car apres notre conversation j'ai parler avec mes parents, du fait que j'aimerais beaucoup venir dans votre famille, mes parents n'etaient pas trop d'accord pour que je vienne car ils pensent que ca ne me sert a rien et que mon but est d'apprendre l'anglais. J'ai donc trouver une famille en Angleterre et je suis triste car j'aimais beaucoup votre famille. Je ne sais pas si ca se passera bien j'y vais debut février mais ne perdez pas votre temps avec moi il est mieux pour vous de chercher une autre jeune fille ".

Penso che lo scritto sia capibile anche da chi non conosce il francese, comunque brevemente la giovane si scusa e mi dice che i suoi genitori preferirebbero che ritornasse in Inghilterra e che lei ha deciso di aderire alla loro richiesta.
Buaaaaaaaaaaa in un mondo  di  ragazzi indifferenti ad ogni autorità e  privi di guida parentale proprio a me doveva capitare una personalità  così  ligia?
Comunque avevo ragione, era veramente una ragazza corretta e carina, mi è  capitato di essere lasciata in sospeso per mesi (tacendo dei bidoni all'ultimo minuto).

8 commenti:

  1. Corrompi immediatamente i suoi genitori!

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  2. Manoooooo!!! Ma daiiiii!!
    Ero già lì a brindare con voiiii!

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  3. >E no Carla, mi sa che sarà ancora una lunga strada, ho già il colloquio tre da raccontare.

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  4. ciao ti conosciuto grazie all'iniziativa di kreattiva, il tuo blog è molto interessanti ti seguo volentieri ciao Elisa
    se ti va vienimi a trovare sul mio blog spicchidelgusto

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  5. Ciao Elisa, benvenuta! Ricambio la visita molto volentieri.

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