giovedì 17 ottobre 2013

Le gioie...

Avere un'au pair è un'esperienza molto bella ed arrichente. Si parte con la ricerca della perfetta au pair (rapportato alle esigenze familiari), ore di conversazioni su skype, messaggi, email, scambio di foto. Stabilito che la fanciulla non è nel braccio della morte, non è Crudelia De Mon, non è indagata per traffico d'organi, si prende una decisione.Quando la cosa si concretizza permane un lieve sottofondo di tremarella: verrà davvero? Mi bidonerà? Cambierà facoltà e quindi periodi di vacanza? Sostituirà il fidanzato per cui non vorrà più lasciare l'amato bene per venire? Mi dirà che al gatto è venuta una dermatite da stress? sarà rimasta incinta e chiederà se può venire lo stesso? (questo a noi è successo) A tutte queste domande tendenzialmente si avrà risposta il giorno prefissato all'areoporto quando si vede (o non si vede) scendere l'au pair. Noi questa volta abbiamo superato praticamente indenni tutte queste fasi. Abbiamo trovato la Numero Sette abbastanza in fretta e ci siamo notevolmente rallegrati per la sua nazionalità british (ottimo inglese e passaporto europeo). Siamo pure riusciti a tenerla nascosta agli orridi scippatori (seeeeeeeeeeeeeee skypate pomeriggi interi come tutti noi, invece di buttarvi a pesce su ragazze già in Italia con altre famiglie). La Numero Sette si era (giustamente) riservata il diritto di stabilire la durata del suo soggiorno dopo averci conosciuto e aver interagito con i bimbastri. Grande è stata la mia soddisfazione quando mi ha comunicato che, se noi eravamo d'accordo, avrebbe voluto rimanere da noi fino a giugno. In questo periodo si è molto ben integrata: frequenta una scuola, ha diverse amicizie e fa parecchie cose con noi e il trittico (ieri ad esempio si è iscritta al corso di pattinaggio sul ghiaccio frequentato da Leli e Vic). Noi, dal canto nostro, le siamo sempre venuti incontro, le abbiamo dato ore libere quando voleva fare un week end all'estero, abbiamo cercato di tenere nella giusta considerazione i suoi gusti alimentari, le abbiamo aperto le porte della nostra casa al mare permettendole di portare delle amiche, abbiamo cercato di frenare l'irruenza del trittico, le abbiamo procurato i biglietti gratis per visitare la Reggia di Venaria... E allora Number Seven perchèeeeeeee? ` Buaaaaaaaaaaaaaa perchè un'amica mi ha segnalato un tuo post su au pair in Florence dove cerchi una posizione per gennaio - febbraio? Argh più sono perfette più ti sfuggono... Ahimè mi sa che si ricomincia con la ricerca, mai come quest'anno l'au pair ci è indispensabile, mi basta perdere il treno per arrivare un'ora dopo la chiusura dell'asilo.

9 commenti:

  1. Cavoli! Ci rimarrei malissimo, ma secondo me è l'attrazione per Firenze che attira tutti gli Inglesi. Anch'io uso aupair world, ma in effetti la ricerca è molto difficoltosa. Per un lungo periodo poi. Io poi alla prima indecisione dall'altra parte mi tiro indietro tutto. e fra le righe ne leggo di cose...

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  2. Scusa Prof, per l'italiano del commento qui sopra. Bruttissima abitudine di rileggere dopo avere già inviato. sig!

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  3. Lo capisco perfettamente, ma mi secca che abbia cominciato a cercare senza dirci niente. Pure io posto senza rileggere per cui spesso, complice il tablet, l'italiano è abominevole.

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  4. Io comunque coglierei un momento per dirglielo. Sono giovani e a volte non sanno come dire le cose. La mia ad esempio ha forato la gomma della bicicletta e non mi aveva detto nulla. con molta tranquillità le ho detto che avevo trovato la ruota la bucata e si è scusata di averlo "dimenticato". E' una cosa diversa sicuramente, ma al tuo posto mi piacerebbe puntualizzare che tu hai dato la tua disponibilità per farla sentire a sua agio etc. ma che avresti richiesto la correttezza di condividere un suo progetto che, guarda caso, cambia anche i tuoi...cosa ne pensi?

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  5. Le ho già chiesto ragione del suo operato e mi ha detto che mi avrebbe informato nel week end. Io ho avuto una brutta esperienza con un'au pair precedente che si è praticamente dileguata senza avvertirci.

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  6. Lu, un pò si sente il tradimento lo so...però lei è deliziosa, sei stata fortunata, quindi goditela finchè riesci a trattenerla e poi rivai di ricerca.....!!!

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  7. vero, però mi deprime l'idea della ricerca...

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  8. Il trucco per non far andare via la vostra au pair è farle conoscere un ragazzo italiano della vostra cerchia di amici/parenti che sia carino e frequentabile scopo amicizia/se son rose fioriranno. una mia amica ha presentato la sua au pair americana al giovane cugino di suo marito: beh, si sono frequentati, piaciuti, fidanzati e...chi vivrà vedrà! lei ha allungato il periodo iniziale di permanenza presso la mia amica da cinque a otto mesi, poi è dovuta rientrare, ma sei mesi dopo è tornata in Italia!
    Barbara
    PS: gradevolissimo il tuo blog, lu!

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  9. Hai ragione, ma io ormai conosco solo vecchi babbioni della mia età. Ho provato a presentarla a qualcuno dei miei allievi ma la cosa non è andata a buon fine.

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